
INFORMAUTISMO N° 16 - ANNO 2007, gennaio-aprile
Diritti perfetti: sentenze e pareri giuridici sui diritti esigibili dei cittadini disabili in materia di assistenza e curaIn questo articolo, disponibile integralmente nel link a fine pagina, sono raccolti i testi completi di alcune importanti sentenze e pareri giuridici sui diritti esigibili dei cittadini disabili in materia di assistenza e cura, quali:
- DECISIONI DEL CONSIGLIO DI STATO RELATIVE
ALLA CONDANNA DELLE AZIENDE SANITARIE
LOCALI AL PAGAMENTO DELLE RETTE DI DEGENZA
DI SOGGETTI AFFETTI DI GRAVI PATOLOGIE
(da: Gruppo Solidarietà )
1) Sentenza n. 3377/03 - accolto l'accertamento dell'obbligo, in via principale, del Comune e, in via subordinata, della ASL , del pagamento delle rette di degenza del paziente affetto da insufficienza mentale grave e degente presso un istituto;
2) Sentenza n. 152/04 - riconosciuto l'obbligo della azienda sanitaria a corrispondere le somme dovute per il pagamento delle rette di degenza nei confronti di quattro ex degenti dell'Ospedale psichiatrico San Niccolò di Siena dopo la sua chiusura;
3) Sentenza n. 479/04 dichiarata l'Unità Sanitaria Locale obbligata al pagamento delle rette di degenza relative al
ricovero presso l'Istituto ricorrente del Sig. M. R., affetto da insufficienza mentale di grado elevato con disturbo
autistico, disabile psichico intellettualmente e mentalmente.
- LA CORTE DI CASSAZIONE CONFERMA IL DIRITTO DEI MALATI CRONICI ALLE CURE SANITARIE
(da: Fondazione Promozione Sociale)
Sentenza n. 10150/96. Viene stabilito che:
1. le leggi vigenti riconoscono ai cittadini il diritto soggettivo (e pertanto esigibile) in materia di prestazioni sanitarie e di attività a rilievo sanitario, mentre gli stessi cittadini hanno solo un interesse legittimo (e quindi con ampi spazi di discrezionalità per la pubblica amministrazione) per quanto concerne gli interventi socio-assistenziali;
2. le cure sanitarie devono essere fornite sia ai malati acuti che a quelli cronici;
3. essendo un atto amministrativo, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8 agosto 1985 non ha alcun valore normativo;
4. si deve far riferimento alle prestazioni socio-assistenziali esclusivamente quando "sia prestata soltanto una attività di sorveglianza o di assistenza non sanitaria".
- PARERE NON AVENTE VALORE GIURIDICO VINCOLANTE
del
TRIBUNALE DEI DIRITTI DEI DISABILI
(da: Da: la Rosa Blu, ed. ANFFAS, Novembre 2006
9° sessione - Manfredonia 23/09/2006 Parere su chi risponde dei danni causati ad una persona con disabilità per il rifiuto di accoglienza in una struttura seppure inadeguata.
- SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI E COSTI PER GLI UTENTI
(da Superando.it )
Un parere del Difensore Civico della Regione Marchem, in tema di contribuzione al costo dei servizi socio-assistenziali da parte degli utenti, sembra parlare chiaro: " L'utente può essere chiamato a contribuire solo nei limiti del suo reddito personale e del suo patrimonio, senza oneri per i congiunti, compresi quelli conviventi"
- SENTENZA DEL TAR SICILIA SUL
CONTRIBUTO AI COSTI DELL'ASSISTENZA DOMICILIARE
DELLE PERSONE CON DISABILITA' GRAVE.
N. 0042/07 Reg. Sent. N. 2802/06 Reg. Gen. illegittimità del Regolamento Comunale in cui non è stato prescritto che, ai fini della determinazione delle modalità di contribuzione al costo delle prestazioni, della situazione economica del solo assistito, e non della situazione reddituale del nucleo familiare dell'utente (alla quale può essere attribuita rilevanza unicamente per la formazione delle graduatorie per l'acceso ai servizi)
- A CHI RIVOLGERSI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL
DIRITTO ALLE CURE:
LA COMPETENZA DEL GIUDICE ORDINARIO, LA COMPETENZA DEL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE, LA COMPETENZA DEL DIFENSORE CIVICO REGIONALE
NOTA: Questo articolo e' disponibile anche in formato PDF

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