
INFORMAUTISMO N° 3 - ANNO 2002, settembre-dicembre
CENTRO PER L’AUTISMO ED HANDICAP MENTALE DI GRANDE DIPENDENZA(di Germana Sorge, Angsa Abruzzo onlus)
Grazie alla volontà delle famiglie dell’Associazione Angsa Abruzzo Onlus e alla Fondazione Padre Alberto Mileno di Vasto, che ha creduto e voluto dare risposta alle richieste, la Regione Abruzzo- Assessorato alla Sanità ha recente-mente deliberato l’accreditamento di n. 30 posti di un servizio semiresidenziale per l’abilitazione e la presa in carico di bambini e ragazzi nell’età evolutiva (0-18), all’interno di un percorso specifico per l’autismo, disturbi generalizzati dello sviluppo ed handicap di grande dipendenza secondo una progettazione presentata dall’Angsa Abruzzo sulla base dell’esperienza di Aziende Sanitarie Italiane che da diverso tempo erano e sono protagoniste del cambiamento dal punto di vista terapeutico e dei servizi.
Il Centro ha iniziato a funzionare dal 14 ottobre 2002 presso la struttura già accreditata ed autorizzata sita in Località Lebba a Vasto. L’èquipe operativa è formata da due logopediste, due psicomotriciste, un pedagogista clinico, due terapiste della riabilitazione neuro-motoria e sei educatori. L’èquipe formativa e di inquadramento sia diagnostico che di modalità di approccio, è formata da un Neuropsichiatria Infantile, uno Psicologo con formazione cognitivo-comportamentale, un Foniatra, un Neurologo ed un Fisiatra.
Prima di iniziare l’attività del Centro, il gruppo di lavoro nei sei mesi precedenti ha seguito un lungo percorso formativo anche di modelli Americani (primi in questi programmi), tenendo conto che una parte delle figure professionali, insieme all’Angsa Abruzzo, già da circa un anno e mezzo aveva in carico persone affette da tali patologie grazie ai fondi messi a disposizione dall’Associazione e dalla Sanità Regionale.
Il sito in cui è ubicato il Centro nasce all’interno di un parco posto nel verde, in una zona periferica vicinissima al centro abitato ed ai servizi urbani. I locali sono composti da: quattro stanze Teacch, una stanza dotata di computer e video TV per la produzione di esercizi logici e cognitivi in immagini, un piccolo teatro attraverso il quale si vuole insegnare il gioco dell’imitazione e del far finta, due stanze per la logopedia, due per la psicomotricità e pedagogia clinica, una palestra per le attività sportive-ricreative dotata anche di “pallestra”, una per la riabilitazione neuro-motoria, uno studio medico e stanze per i servizi.
Le stanze delle attività con rapporto uno ad uno sono monitorate per tutta la durata dell’attività mediante un impianto di ripresa video a circuito chiuso e dotate di interfono per la comunicazione e casse per la diffusione degli stimoli sonori e musicali. E’ chiaro che il Centro è stato completamente ristrutturato e strutturato rispettando le necessità degli utenti e dei programmi da svolgere, prima tra tutte, le pareti colorate secondo i colori più adatti dettati dagli studi sulla cromoterapia. E’ stata infine delimitata una zona nel parco ove sono presenti giochi classici (altalene, scivoli e casette) per le attività di svago necessarie ai bimbi.
Il Centro nasce contemporaneamente con lo stanzia-mento da parte del Ministero della Salute, di un progetto di ricerca volto alla validazione dei programmi educativi e terapeutici adottati per l’autismo e disturbi generalizzati e pervasivi dello sviluppo affinché si possa arrivare in Italia a favorire gli strumenti di valutazione e dei processi di assistenza e protocolli terapeutici, vista la necessità di chiarezza tra ciò che realmente serve, e quindi può essere considerata “terapia”, e ciò che non è terapia.
Il progetto per il quale è destinatario Istituzionale e proponente la Regione Abruzzo, vedrà la collabora-zione di altre cinque Regioni Italiane quali destinatarie dei fondi in termini di unità operative che per l’Abruzzo è la Fondazione Padre Alberto Mileno e quindi il Centro in oggetto.
SERVIZI EROGATI
Il Centro eroga il proprio servizio dal lunedì al venerdì per numero tre ore giornaliere consecutive secondo il criterio di semiresidenzialità, ridotto al 50%, vista la necessità di rispettare l’età scolare degli utenti pertanto: dalle ore 15,00 alle ore 18,00; gli utenti per poter accedere presso il Centro, nel limite dei 30 posti, devono essere in possesso di una delle seguenti diagnosi:
- autismo;
- disturbo generalizzato dello sviluppo;
- disturbo pervasivo dello sviluppo;
- patologie correlate all’autismo (vedi ICD 10 e DMS-IV);
- handicap di grande dipendenza;
e comunque secondo le classificazioni internazionali diagnostiche riportate dall’ICD 10 e DMS-IV della Organizzazione Mondiale della Sanità.
METODOLOGIA ED INTERVENTO
La metodologia adoperata non è un metodo in sé bensì un programma denominato Teacch volto all’educazione di tipo cognitivo-comportamentale già validata negli Stati Uniti ed esattamente nella North Carolina, ideato dal Dr. Schopler ed adottato quale programma di Stato per l’abilitazione.
Il Teacch quindi, non è un approccio unico ed ancor meno un metodo, bensì un programma di lavoro strutturato, nel rispetto della differenza dell’espressione patologica e della sua forma medio-grave, convinti che in un percorso “abilitativo” non esiste “il metodo” bensì una serie di programmi terapeutici eseguiti e seguiti da terapisti di formazione eterogenea in forma coordinata e continuativa.
Lo scopo principale del Teacch consiste nell’aiutare a far crescere i bambini ed i ragazzi fino a raggiungere un grado di autonomia massima nell’età adulta. Questo include aiutarli a comprendere il mondo che li circonda, ad acquisire le abilità comunicative che li renderà capaci di relazionale con le altre persone dando loro, per quanto possibile, la competenza necessaria per poter fare delle scelte che riguardino la propria vita lavorando contemporaneamente su tutte le aree.
Con la presa in carico presso il Centro l’utente è sottoposto alla valutazione con la somministrazione di un test composto da 744 prove di abilità, su tutte le aree, per arrivare alla determinazione delle abilità e capacità; assenti, presenti ed emergenti dando luogo al programma abilitativo tenuto conto delle priorità dettate dalla famiglia e immediatamente necessarie al bambino/ragazzo.
Dopo sei mesi verrà nuovamente somministrato il test di valutazione con lo scopo di valutare gli obbiettivi raggiunti, non ancora raggiunti e da raggiungere. Durante il percorso educativo-abilitativo verranno eseguite delle riprese su video cassetta, con il solo scopo di migliorare e valutare, da parte degli operatori, le modalità di approccio e di corretto intervento.
Secondo la programmazione del Centro, nel primo anno gli operatori, oltre ad essere seguiti e supervisionati dall’èquipe già citata, seguirà una formazione costante e continua sia del programma Teacch che delle terapie ritenute valide e non ancora adottate da tutti i Servizi territoriali impegnati nella ri-abilitazione.
IL CENTRO SI PROPONE DI REALIZZARE A BREVE I SEGUENTI OBIETTIVI:
- la diagnosi in collaborazione con i Pediatri ed i Servizi Ospedalieri e Universitari presenti, questi ultimi già avviati;
- la formazione ed il sostegno psicologico alle famiglie;
- il collegamento, la formazione ed informazione agli insegnanti curricolari e di sostegno sui programmi, le corrette modalità di approccio nonché la formulazione dei PDF e PEI necessari nel percorso scolastico.
- studi epidemiologici e catamnestici.
Allo stato è considerato il primo Centro Italiano accreditato per tipologia e modalità di intervento. Siamo onorati di aver potuto conseguire questo privilegio consci della responsabilità che ne consegue. Ciò che in effetti ci auguriamo di raggiungere, non sono primati, bensì la possibilità di soddisfare i bisogni di coloro che ad oggi vengono considerati irrecuperabili, senza speranza e soprattutto semplicemente disabili.
Fondazione Padre Alberto Mileno Centro di Riabilitazione Istituto San Francesco: Il Direttore P. Franco Berti
Angsa Abruzzo Onlus: Il Presidente Germana Sorge
NOTA: Questo articolo e' disponibile anche in formato PDF

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