
INFORMAUTISMO N° 4 - ANNO 2003, gennaio - aprile
Un progetto dell’associazione Un Futuro per l’Autismo - onlus(di Associazione “Un Futuro per l’autismo” onlus)
”IntegrAUTISMO a Catania” è il nome del progetto triennale promosso dall’Associazione Un Futuro per l’Autismo - ONLUS, in collaborazione con il Servizio di Neuropsichiatria Infantile (NPI) dell’Azienda U.S.L. 3 di Catania e l’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia Regionale di Catania.
IntegrAUTISMO è un progetto, basato sul programma TEACCH, già sperimentato da anni in altre regione italiane e che approda per la prima volta in Sicilia prefiggendosi di migliorare l’integrazione scolastica dei bambini affetti da autismo che frequentano la scuola dell’obbligo della provincia di Catania. I mezzi previsti dal progetto per raggiungere tale obiettivo possono essere così sintetizzati:
- creazione di una “rete di servizi” che coinvolga il più possibile famiglie, operatori, istituzioni ed enti locali;
- formazione teorico-pratica dell’équipe scolastica;
- supporto agli insegnanti con figure professionali dotate di competenze specifiche ed esperienza pratica nel campo dell’autismo (tutor);
- stretta collaborazione con il servizio di NPI di riferimento, che ha anche il compito di valutare l’efficacia dell’intervento educativo.
Il progetto è iniziato nel corso dell’Anno Scolastico 2002-2003 con l’analisi del fabbisogno del territorio, effettuata contattando tutte le scuole della Provincia di Catania potenzialmente interessate a partecipare al progetto (Circoli Didattici, Scuole Medie ed Istituti Comprensivi). A ciascuna istituzione scolastica è stato chiesto di compilare un questionario attraverso il quale sarebbe stato possibile individuare le scuole con alunni con diagnosi di autismo o disturbo generalizzato dello sviluppo. I risultati emersi dal questionario sono illustrati nella Tabella.
Purtroppo solo il 25% circa delle Scuole contattate ha risposto al questionario e pertanto i dati raccolti possono essere considerati solo come parziali.
E’ presumibile che il numero di segnalazioni pervenute (73 bambini con diagnosi autismo o DGS inseriti nelle scuole materne, elementari e medie della Provincia di Catania, pari a 68 casi/milione abitanti) sia da considerare in difetto di circa il 50%; in questo caso il numero dei bambini e ragazzi inseriti nelle scuole della provincia etnea sarebbe di circa 140, pari a 130/milione di abitanti. Questi numeri non si discostano troppo da altri nazionali disponibili e riferiti all’Anno Scolastico 2001-2002.
E’ interessante notare poi che circa la metà degli alunni autistici frequentano la scuola elementare e che solo la metà di essi ha un docente di sostegno di ruolo; tale percentuale è molto bassa alla scuola materna ed aumenta progressivamente alle scuole di grado superiore.
I dati dei questionari (rigorosamente anonimi) sono stati quindi trasmessi al Centro per l’Autismo e DGS del Dipartimento di NPI dell’azienda ASL 3, che ha provveduto, tramite le proprie Unità Operative, alla conferma diagnostica ed infine alla selezione dei destinatari sulla base di caratteristiche clinico-didattiche che potessero far prevedere una utilità dell’intervento. I destinatari finali del progetto sono stati, in questo primo anno, 15 bambini e ragazzi inseriti in 14 scuole ubicate in 7 diversi Comuni della zona metropolitana della provincia etnea (Catania, Misterbianco, Acicastello, Belpasso, Tremestieri, Giarre, Acicatena).
Dopo aver ottenuto l’assenso delle famiglie, il progetto ha quindi avuto inizio con la formazione degli insegnanti mediante un corso teorico-pratico sull’autismo, sulle metodologie di intervento e sul programma TEACCH in particolare.
Successivamente si è proceduto alla osservazione da parte dei tutor del comportamento dei bambini nel loro ambiente scolastico e alla valutazione congiunta con gli ingegnanti delle loro abilità e problemi. Questa fase si è conclusa con la compilazione di PEP e PEI dopo incontri congiunti tra familiari, tutor, insegnanti e unità operative della ASL. Per tutto l’anno scolastico l’intervento dei tutor è proseguito nella misura di 2 ore a settimana per ogni bambino inserito nel progetto. Non appena disponibili verranno resi noti i risultati ottenuti in questo primo anno di intervento.
NOTA: Questo articolo e' disponibile anche in formato PDF

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