
INFORMAUTISMO N° 8 - ANNO 2004, maggio-agosto
Progetto ELEONORA.Scuola Formazione+Valutazione+Programmazione integrate per studenti con autismo, finalizzate al miglioramento globale della loro qualità di vita.(di Autismo Sardegna onlus)
BASI DEL PROGETTO
Il progetto ELEONORA.Scuola prende spunto da analoghe iniziative attivate in ambito nazionale, in particolare dal progetto “Integrautismo” di Autismo Italia, e nasce principalmente dalle volontà espresse dalle famiglie riguardo una collaborazione attiva e proficua con le scuole, esigenze reciprocamente presenti negli operatori educativi del sistema scolastico.
Nell’anno 2002, la Direzione Regionale Scolastica e Autismo Sardegna onlus hanno collaborato insieme per effettuare una analisi sistematica dei bisogni, tramite un questionario on-line rivolto a tutti gli insegnati di sostegno delle scuole della regione Sardegna, al quale hanno partecipato oltre 120 scuole;
in particolare, alla domanda “Quanto ritiene importanti i seguenti fattori per migliorare il vostro lavoro con lo studente con autismo?”, è emerso che la collaborazione con le famiglie arrivi ad essere il fattore di massima importanza per quasi la metà degli intervistati.
Altro fattore sentito come ancora più cruciale per la riuscita di un progetto educativo speciale, è l‘esigenza di un supporto qualificato che possa dare indicazioni specifiche sulle operatività quotidiana ed offrire consulenza pedagogica individualizzata per ogni singolo studente con autismo; anche in questo caso, l’analogia con le necessità delle famiglie è stretta.
Capita infatti troppo spesso che il lavoro che viene programmato a scuola sia alieno alle attività portate avanti dalla famiglia e dagli operatori sanitari, per non parlare degli obiettivi le cui priorità vengono stabilite unilateralmente da ciascuna delle figure a seconda delle impressioni individuali ed il proprio ambito di lavoro.
Questo bisogno è stato indicato come "il più importante" da oltre due terzi degli intervistati.
Poiché buona parte di queste disconnessioni derivano dall'assenza di conoscenze comuni, scientificamente aggiornate, sull'autismo e sulle sue necessità e priorità, è molto importante prevedere momenti formativi, sia teorici che pratici, contemporaneamente rivolti a tutte le persone che si occupano dello studente, nei vari ambiti di vita quotidiana.
In questo ambito, la scuola può giocare un ruolo centrale dando forza alla sua missione di “costruzione di uomini” e accettando le sfide che derivano dalle situazioni speciali; può giocare un ruolo fondamentale, agendo come collante e come momento d'unione, baricentrico rispetto al mondo sanitario e sociale ad alla famiglia, e proponendosi nel suo intrinseco e profondo ruolo educativo, di una educazione specializzata ed individualizzata indispensabile per gli studenti con autismo.
Partendo da queste considerazioni, e dalla opportunità nata dall'incontro con l'organizzazione del 3° Circolo Didattico di Olbia, il progetto ha inteso contribuire alla costruzione generalizzata di una presa in carico congiunta tra la scuola e le famiglie, indirizzata agli studenti con autismo.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Se consideriamo l'importanza che una presa in carico corretta può avere sul futuro della studente con autismo, risulta evidente come la qualità dell'intervento sia una caratteristica irrinunciabile, ed anzi molla propulsiva che deve pervadere l'intero progetto: il rischio, in caso contrario, è il possibile fallimento di anni di lavoro, che non potranno mai più esser recuperati.
Diversi strumenti sono stati utilizzati per monitorare le attività svolte, per assicurare la massima qualità e ricaduta positiva sia riguardo ciascun studente con autismo, sia nei confronti di tutti i partecipanti: questionari e test valutativi formali ed informali hanno sorvegliato il livello di soddisfazione nelle varie fasi.
L'impianto formativo è stato portato avanti da formatori specializzati sull'autismo, di grande esperienza sia teorica che pratica e con spiccate capacità di lavoro in équipe e di motivazione del gruppo.
![]() Da sinistra: Dr. Efisio Scarteddu, Dir. gen. Azienda USL n° 2 di Olbia, Dr.ssa Paola Sini, ex dirigente 3° Circolo di Olbia, attuale ispettrice e responsabile area handicap Dir. Scolastica Regionale Sardegna, Dr.ssa.De Turco, attuale dirigente scolastica 3° Circolo di Olbia. |
Gli obiettivi generali prevedevano:
- Stabilire un livello minimo comune di formazione scientificamente aggiornata sull’autismo, riguardo le caratteristiche, le implicazioni e le necessità generali;
Rilevare e valutare le caratteristiche e le necessità specifiche di ciascuno studente con autismo, tramite procedure accreditate e diffuse a livello internazionale (PEP-R); - Procedere congiuntamente all’analisi di ciascuna valutazione come mezzo per la definizione degli obiettivi concretamente raggiungibili, sia a breve che a medio termine;
- Elaborare le attività educative in ambito scolastico e familiare, individualizzate su ciascun caso, con continuo monitoraggio e supervisioni periodiche sul lavoro svolto, a casa ed a scuola, tramite nuove valutazioni formali ed informali, con le opportune rimodulazioni del programma educativo congiunto.
- Trasversalmente a queste finalità, comprendere il valore del lavoro di gruppo e della collaborazione tra i genitori e con gli altri adulti significativi per l’elaborazione di un progetto educativo a favore delle persone con autismo, creando così quelle alleanze che si prospettano come fondamenta indispensabili di un lavoro efficace e duraturo.
- Come ulteriore ricaduta, creare una serie di relazioni positive nel gruppo di lavoro di cui potrà trarre grande beneficio tutta la scuola nel suo complesso, favorendo ulteriormente le possibilità di positiva evoluzione degli studenti con bisogni speciali
Nell’ottica della presa in carico globale dell’intervento, alle figure sopra citate si aggiungono in maniera altrettanto pervasiva gli operatori sanitari (professionisti e terapisti), gli assistenti sociali e terapisti domiciliari, ecc., in modo tale da diffondere ed applicare in maniera coordinata e continuativa i processi educativi che sono derivati dal progetto. La costante presenza e coinvolgimento attivo dei genitori è stata naturalmente una delle basi del progetto, a partire dalla formazione, fino alla definizione degli obiettivi per i propri figli.
![]() Dr. Settimo Nizzi, sindaco di Olbia, Dr.ssa Paola Sini |
FASI DEL PROGETTO
Il progetto ELEONORA.Scuola è stato elaborato,tenendo conto delle specifiche esigenze del Circolo Didattico committente, su cinque fasi di lavoro:
Fase 0: seminario informativo e formativo;
Fase 1. Corso formativo teorico e valutazione con programmazione iniziali;
Fase 2: Valutazione informale e supervisione intermedia;
Fase 3 Valutazione finale e riemissione del Programma Educativo;
Fase 4: Supervisione e controllo aggiuntivo (febbraio 2004).
Fase 5: Conferenza conclusiva di illustrazione approccio e risultati ottenuti (giugno 2004).
Sommariamente, le singole fasi hanno riguardato:
Fase 0 - durata 1 giorno sabato (dicembre 2002)
Questa prima sessione ha comportato l'organizzazione di un convegno aperto a tutti, con i professionisti partecipanti a progetto che hanno illustrato le caratteristiche, i bisogni e risposte alle persone con autismo in genere, e dalle loro famiglie.
Fase 1 - durata 6 giorni lun-sab (gennaio 2003)
Prima visita ai locali scolastici per l’adattamento ambientale, e conoscenza col GdL (Gruppo di Lavoro, costituito da genitori, insegnanti curricolari e di sostegno), dal lunedì al mercoledì la formazioni iniziale, per un totale di 24 ore su tre giorni, sui seguenti temi: Introduzione sull’ autismo: conoscenze attuali, differenze qualitative nella comunicazione, nella socializzazione, nella immaginazione, problemi sensoriali, chiarificazione, adattamento dell’ambiente, chiarificazione dello spazio, chiarificazione del tempo: schema giornaliero, schema di lavoro, organizzazione del lavoro, ricompensa, la Valutazione come base del programma educativo: formale: PEP-R, AAPEP, Vineland, ed informale, la Comunicazione nell’autismo, gli aspetti legati all’Autonomia, gestione del Tempo Libero, e la collaborazione con i genitori.
Giovedì e venerdì mattina sono stati effettuati insieme al GdL le valutazioni PEP-R: l’esecuzione dei test insieme a tutto il GdL (con TV a circuito chiuso) ha lo scopo di rafforzare la condivisione della conoscenza del singolo caso e facilitare così lo sviluppo del programma comune.
Venerdì pomeriggio e sabato sono stati illustrati i risultati delle valutazioni, e discussi insieme al GdL le possibilità di intervento, gli obiettivi prioritari, le strategie educative e l’adattamento ambientale. In particolari tre gruppo di lavoro hanno definito gli obiettivi, a rotazione tra i diversi studenti ed alternandosi tra gli obiettivi per le aree cognitiva, sociale e comunicativa.
Report scritti sulla programmazione educativa sono stati successivamente inviati al GdL dai professionisti.
Fase 2 - durata 2 giorni gio-ven (aprile 2003)
Dopo un breve periodo di "rodaggio", si è programmato un ritorno in loco dei formatori per tre giornate, per effettuare delle valutazioni informali degli studenti per il primo giorno; si avranno successivi incontri col GdL ove valutare l’andamento in corso, le difficoltà emerse, l’adattamento del programma educativo, il raggiungimento degli obiettivi a breve termine e la discussione ed eventuale rimodulazione degli stessi.
Fase 3 - durata 3 giorni gio-sab (ottobre 2003)
Al termine del periodo previsto, sono state effettuate le valutazioni PEP-R con le stesse modalità come nella fase 1, a cui sono seguite gli incontri del GdL per il riesame della situazione, la riemissione di nuovi obiettivi ove necessario, il lavoro pratico in gruppi comprendenti i genitori, la valutazione complessiva del lavoro, del raggiungimento degli obiettivi prefissati e della qualità del lavoro svolto
Momenti di approfondimento teorico e pratico hanno incluso ulteriori operatori di altre scuole cittadine.
Fase 4 - durata 2 giorni ven-sab (febbraio 2004)
In aggiunta al progetto originario e con le economie derivanti dalle ottimizzazioni dei costi ottenute, è stata effettuata una ulteriore valutazione informale sugli studenti con autismo, con consulenza e supporto riguardo la programmazione ed attività didattiche in corso.
Anche in questa ultima sessione sono stati resi rilasciati report scritti sulla programmazione educativa, con suggerimenti ed indicazioni.
Fase 5 - durata 1 giorno sabato (giugno 2004)
Il convegno "Scuole, Società e Servizi per l'Inclusione" ha concluso il progetto ELEONORA.Scuola. Alcuni dei professionisti partecipanti al progetto, i rappresentanti degli insegnanti coinvolti e l'associazione Autismo Sardegna hanno illustrato le fasi svolte, l'integrazione con gli altri servizi, e l'analisi dei risultati ottenuti.
ESITO DEL PROGETTO
Oltre ai positivi risultati emersi dal confronto tra le valutazioni pre e post intervento, tra i vari indicatori utilizzati, uno dei più rappresentativi è stato il questionario finale di soddisfazione, i cui risultati sono
qui sintetizzati:
Domanda: risposte (0=per niente, 100= moltissimo) | |
Ha miglioramento i miei rapporti con le altre persone che si occupano dello studente con autismo ? | 74 |
Ha migliorato le mie capacità di osservazione e valutazione dello studente con autismo ? | 72 |
Ha migliorato le mie capacità di progettare il programma educativo dello studente con autismo ? | 70 |
Mi ha aiutato a comprendere la necessità e l’utilità di lavorare insieme alle altre persone che si occupano dello studente con autismo ? | 83 |
Consiglierei un intervento simile ad un mio collega/altro genitore ? | 85 |
Ha migliorato la mia capacità di lavorare con lo studente con autismo ? | 96 |
Sarebbe importante proseguire anche in futuro con una consulenza e supervisione periodica da parte dei professionisti ? | 99 |
NOTA: Questo articolo e' disponibile anche in formato PDF

© Autismo Italia onlus