
INFORMAUTISMO N° 7 - ANNO 2004, gennaio-aprile
Progetto Integrautismo, la parola ai compagni di scuola: impariamo a conoscere GianMarco.A cura di:
Alice Coscia, Elisa Resinaro, Stefania Ragazzo, Ludovica Corsini, Fabiana D’Anna,
Gianfranco Mariscotti, Alessandro Strippoli
delle classi 2’B e 3’B
Scuola Media Alessandro Manzoni Bustighera-Mediglia (MI).
Gianmarco è un ragazzo autistico con grave ritardo mentale: non può parlare, non sa distinguere i colori e non sa fare le cose che noi ragazzi fortunatamente sappiamo fare. Uno specialista di autismo, di nome Bert Pichal, specializzato in psicopedagogia, coordina tutte le persone che operano e gravitano intorno alla figura del nostro compagno di scuola, con il fine di avviarlo in modo ottimale ad una vita il più possibile “normale” per lui.
In questi anni il dottor Bert ha istruito le persone con cui Gianmarco lavora, insegnando abilità che non ha ancora acquisito facendolo giocare secondo il metodo Teacch.
Gianmarco, grazie a Bert e all’aiuto dei compagni e dei professori, sa ad esempio mettere a posto le verifiche nelle cartellette scolastiche, portarle ai compagni e fare alcuni lavori manuali, come sistemare le sedie della mensa scolastica. L’anno prossimo resterà ancora nella scuola media nella attuale 2’B.
Dopo le scuole medie potrà frequentare una comunità ed avrà contati con ragazzi aventi gli stessi problemi.
Proprio per questi motivi la classe 3.B è stata preparata ad interagire con Gianmarco, dopo una serie di interventi che si sono fatti in questi anni.
Ad esempio il 4 dicembre 2003 il dottor Bert ha proiettato alla classe un video. Questo video illustrava gli esercizi specifici per potenziare le abilità delle persone affette da autismo, anche adulte. Il video è servito per stimolare i ragazzi di 3.B a costruire lavori finalizzati a creare capacità per affrontare il vivere quotidiano, ad esempio: stendere, piegare fogli, avvitare e svitare. Tutte queste attività serviranno per un lavoro futuro di Gianmarco.
Dopo quindici giorni si è effettuato un altro momento di incontro in cui i ragazzi avevano il compito di creare vari tipi di costruzioni didattiche su misura per Gianmarco, circa una decina. In un secondo tempo, dopo la realizzazione dei lavori, Gianmarco in mezzo ai
compagni li ha collaudati. Era molto contento e cercava di attirare l’attenzione di tutti. Il dottor Bert Pichal ha infine ringraziato tutti per la collaborazione. Prossimamente questa attività verrà ripetuta dagli alunni della 2.B, la classe che accoglierà il prossimo anno Gianmarco.
Questo progetto ci ha molto colpito ed interessato. Abbiamo avuto una visione completa di Gianmarco e dello sforzo e del lavoro di tutti quelli che collaborano per aiutarlo.
Abbiamo capito che Gianmarco non va isolato, e che ha bisogno del nostro affetto e dell’aiuto di tutti quelli che frequentano la scuola media.
Mediglia, marzo 2004
© Autismo Italia onlus