
INFORMAUTISMO N° 7 - ANNO 2004, gennaio-aprile
(di D.Vivanti, S.Villa (I.R.C.C.S. MEDEA))
Si è concluso il progetto Integrautismo, promosso da Autismo Italia, finanziato dalla Fondazione CARIPLO e realizzato in 5 province della Lombardia ad opera della “Fondazione Fabietti per l ’Autismo” di Milano e dell’ IRCCS Medea, c/o La Nostra Famiglia di Bosisio Parini.
L’obiettivo del progetto era di migliorare la qualità dell’istruzione scolastica dei bambini e adolescenti affetti da autismo inseriti nella scuola pubblica attraverso un supporto esterno ai bambini e agli operatori scolastici realizzato da tutors, psicologi o pedagogisti esperti di provata competenza nel campo dell’Autismo. Tale supporto ha permesso di ovviare ai rischi di un inserimento scolastico condotto in modo superficiale e ”ingenuo”, senza tenere conto delle specifiche problematiche che ostacolano l’effettivo e proficuo processo di integrazione e di apprendimento delle persone con autismo, cioè:
- difficoltà primarie di interazione e comunicazione sociale,
- caratteristiche cognitive,
- caratteristiche comportamentali,
- necessità di continuità educativa,
- necessità di verifica dei risultati.
Inoltre, studi recenti hanno dimostrato che lo stress delle famiglie di bambini con autismo è correlato non tanto con la gravità dei sintomi o del comportamento, ma con il numero di operatori con cui la famiglia deve rapportarsi per ottenere, comprendere, valutare e condividere la “presa in carico” del bambino.
Gli strumenti che il progetto ha utilizzato per migliorare la qualità dell’istruzione e la qualità di vita degli alunni con autismo e delle famiglie sono:
- riferimenti culturali accreditati a livello internazionale,
- formazione degli operatori,
- unicità della figura di riferimento (il tutor),
- informazione e consulenza agli operatori scolastici e alla famiglia da parte del tutor,
- collaborazione fra operatori sanitari, scuola e famiglia attraverso un unico referente, il tutor, che rappresenta il punto di riferimento della famiglia,
- valutazioni funzionali individuali degli alunni con autismo realizzate attraverso la somministrazione di test standardizzati ( PEP, AA-PEP, Vineland Scale) da parte del tutor,
- elaborazione del PEI a partire dai dati obiettivi forniti dalle valutazioni, con il supporto del tutor,
- supervisioni esterne periodiche dei programmi educativi individuali da parte del tutor,
- verifica delle acquisizioni degli alunni,
- monitoraggio dei problemi di comportamento degli alunni,
- verifica della soddisfazione degli operatori scolastici,
- verifica della soddisfazione delle famiglie.
Nel corso del progetto si è realizzato un percorso formativo comune di tutti i care-givers ed un’azione di supporto esterno da parte dei tutor, che provvedevano alle valutazioni funzionali individuali dei bambini ed offrivano una consulenza costante e supervisioni periodiche del PEI.
Inoltre i tutor offrivano momenti di formazione per i compagni di scuola e consulenza alle famiglie.
I genitori sono stati anch’essi implicati nel percorso di integrazione in qualità di partners attivi degli operatori sanitari e della scuola, allo scopo di realizzare una sinergia di interventi educativi in ogni ambito di vita.
Le valutazioni funzionali standardizzate utilizzate hanno permesso inoltre di verificare l’efficacia dell’intervento educativo. Alla fine del progetto è stato testato il gradimento dell’iniziativa da parte di insegnanti e genitori.
Conclusioni:Sono stati raggiunti i seguenti obbiettivi:
- realizzazione di un percorso formativo teorico-pratico specifico sulle strategie educative per l’autismo, comune per operatori scolastici e sanitari e famiglie, allo scopo di incoraggiare e promuovere la collaborazione e il coordinamento fra tutte le figure professionali implicate nella presa in carico;
- valutazione standardizzata individuale, iniziale e finale, con strumenti formali accreditati, dei 20 bambini partecipanti al progetto,
- attività di formazione mirata alle scuole (insegnanti/educatori e alunni),
- attività di supporto alle scuole da parte dei tutor,
- valutazione dell'efficacia dell'intervento e del gradimento da parte di operatori scolastici e genitori.
Il progetto ha conseguito inoltre altri importanti risultati:
- consolidamento di un partneriato affiatato fra l’associazione Autismo Italia-onlus, la Fondazione Fabietti per l'Autismo e l’IRCCS Medea c/o «La Nostra Famiglia» di Bosisio Parini, che continuerà la collaborazione per la realizzazione di una fase successiva al progetto Integrautismo, finalizzata ad analizzare costi e risultati dell’intervento specifico sulla scuola rispetto ai costi di interventi abilitativi in ambito clinico ambulatoriale;
- nascita di progetti e iniziative paralleli e complementari, sul modello di Integrautismo, in altre regioni (Sicilia, Toscana, Sardegna) da parte di associazioni affiliate ad Autismo Italia e della Fondazione Fabietti per l'Autismo;
- consapevolezza che l'integrazione scolastica supportata da strumenti atti a garantire specificità, e continuità dell’intervento educativo è concretamente realizzabile e proficua anche per i bambini con autismo, malgrado le debolezze organizzative della scuola italiana.
area PEP- r | T1 | T2 | DS T1 | Size effect |
I | 4,80 | 6,34 | 2,80 | 0,35 |
P | 8,34 | 9,05 | 1,75 | 0,41 |
FM | 7,35 | 8,07 | 1,62 | 0,44 |
GM | 8,59 | 9,49 | 1,56 | 0,57 |
EH | 5,67 | 6,20 | 2,48 | 0,21 |
CP | 3,58 | 6,15 | 2,77 | 0,93 |
V |
1,77 |
2,88 |
2,68 |
0,41 |
TOTALE | 5,15 |
6,25 |
2,24 |
0,49 |
T1: punteggi iniziali al PEP –R
T2: punteggi finali al PEP –R
DS: Deviazione Standard a T1
Misura dell’efficacia: T2 – T1 / DS T1
NOTA: Questo articolo e' disponibile anche in formato PDF

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