
INFORMAUTISMO N° 5 - ANNO 2003, maggio - agosto
(di D.V.)
Disturbo Generalizzato dello Sviluppo o Autismo?
Ho un bambino di 4 anni e mezzo affetto da disturbo generalizzato dello sviluppo, non mi hanno dato una diagnosi di autismo, posso avere notizie al riguardo di queste fini distinzioni perché poi i sintomi e le terapie sono le stesse?
Grazie e saluti
M.P.
Gentile mamma,
l'autismo è il più vasto (numericamente) e tipico disturbo del gruppo dei Disturbi pervasivi dello sviluppo, che comprende anche altre patologie (il Disturbo di Asperger, il Disturbo di Rett, il Disturbo disintegrativo dell'infanzia, e il Disturbo generalizzato dello sviluppo non altrimenti specificato - in inglese PDD-NOS -).
Naturalmente non possiamo sapere perché nel caso del suo bambino non ci sia stata, per ora, una diagnosi più precisa. La domanda dovrebbe essere rivolta a chi ha esaminato il bambino e fatto la diagnosi.
Dall'esterno si possono solo fare lacune ipotesi, sostanzialmente basate sul fatto che i Disturbi generalizzati dello sviluppo, e in particolare l'autismo, vengono diagnosticati sulla base della presenza di un certo numero di sintomi comportamentali in particolari aree di sviluppo, la comunicazione verbale e non verbale, l'interazione sociale e il gioco.
In altre parole, la diagnosi di autismo e di disturbo generalizzato dello sviluppo si basa non sulla presenza di un singolo sintomo, ma sull'osservazione diretta e sulla testimonianza da parte dei genitori dell'assenza nel bambino di comportamenti che dovrebbero essere presenti in bambini con sviluppo normale della stessa età, e della presenza di comportamenti che non sono normalmente presenti in bambini della stessa età.
Poiché il suo bambino è piccolo, può darsi che il servizio o il neuropsichiatra infantile che ha fatto la diagnosi non sia in grado di formularla con più precisione, per il momento, e che si preferisca rimandarla ad un'età in cui il disturbo è meglio caratterizzato, dal momento che, come giustamente osserva, non ci sono differenze sostanziali nel trattamento.
Comunque, esaminando gli altri disturbi generalizzati dello sviluppo, pur non conoscendo il suo bambino si possono verosimilmente escludere le diagnosi più gravi di Disturbo di Rett, che colpisce solo le femmine, e di Disturbo disintegrativo dell'infanzia, che comporta una regressione grave e clamorosa delle capacità comunicative, sociali e di gioco dopo un periodo di sviluppo normale di almeno 5 anni.
La diagnosi di Disturbo di Asperger, che assomiglia all'autismo ma comporta una compromissione essenzialmente nell'area dell'interazione sociale, mentre le compromissioni nell'area della comunicazione e del gioco sono molto meno evidenti che nell'autismo, non è sempre possibile nel bambino piccolo, perché alcuni casi presentano nella prima infanzia le stesse caratteristiche dell'autismo, anche se - in linea teorica - la capacità verbali dovrebbero essere presenti ( ma in un piccolino può essere difficile capire se l'eventuale ritardo del linguaggio sia davvero significativo o meno).
Resta infine la categoria dei PDD-NOS, cioè dei disturbi generalizzati dello sviluppo che non presentano un quadro sintomatologico pienamente rispondente ai criteri diagnostici per l'autismo, pur presentandone la maggior parte dei sintomi e soprattutto, le stesse necessità di trattamento.
Per quanto riguarda il trattamento, malgrado siano stati proposti nel corso degli anni i più svariati approcci, attualmente i soli trattamenti che sono stati verificati davvero efficaci sono i trattamenti comportamentali e cognitivo-comportamentali, volti a favorire lo sviluppo delle capacità assenti o compromesse nelle aree comunicative e sociali ed in generale le capacità di apprendimento.
Le conoscenze attuali non ci permettono di dettagliare meglio gli interventi più adatti ad ognuno dei disturbi generalizzati dello sviluppo, anche se i progressi della ricerca ci incoraggiano a sperare che fra qualche anno sarà possibile individuare interventi e strategie più mirate a livello individuale e di sottopopolazione.
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